
Siamo sempre in fermento
Nel cuore di Falzè di Trevignano (TV) nasce un luogo dove la passione per l’arte bianca incontra la ricerca gastronomica:
Il Laboratorio In Fermento.
Siamo Andrea e Valentina e nel 2013 abbiamo rilevato un’officina meccanica dismessa e l’abbiamo trasformata nel cuore della nostra attività.
La nostra filosofia di pizza è fare delle scelte responsabili: prediligiamo la filiera corta e certificata, i prodotti biologici, i presidi Slow Food, DOP e IGP.
La farina macinata a pietra, La maturazione lenta, la mozzarella fior di latte 100% italiana, la salsa di pomodoro da pomodori pelati lavorati a mano, e molto altro ancora…
Tutto questo ha un prezzo, ma ci contraddistingue e ci fa fare ciò che facciamo con il sorriso e con consapevolezza!




























Siamo quello che mangiamo (e beviamo)
Siamo le nostre scelte

Nel 2019 abbiamo deciso di aderire all’ Associazione Eccellenza Nella Pizza, che promuovere e tutela il prodotto pizza nelle sue massime espressioni.
Abbraccia la nostra filosofia, intesa in primis come utilizzo di prodotti genuini, con tracciabilità chiara ai consumatori e con un riconoscimento territoriale in termini di filiera alimentare e lavorazione finale del prodotto.
L’Associazione ha lo scopo di valorizzare il know how dei migliori professionisti dell’arte bianca e l’uso di prodotti di eccellenza made in Italy con filiera di produzione italiana, permettendo al consumatore finale di sapere che se sceglie di consumare presso un appartenente all’associazione, troverà un promotore di questi valori.

Ma cosa significa Presidio Slow Food?
Si tratta di una grande associazione internazionale no profit, nata nel 1999 e impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi.
Ogni giorno Slow Food Lavora per promuovere un’alimentazione di altissima qualità, pulita e giusta per tutti.
Lavora per il recupero e la salvaguardia di piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall’agricoltura industriale, dal degrado ambientale, dall’omologazione.
In molti casi i prodotti coincidono con quelli riconosciuti come prodotti agroalimentari tradizionali italiani su proposta delle regioni dal Ministero.
Il risvolto economico è in crescita e individua nella valorizzazione di questi prodotti l’asse portante delle scelte economiche, con possibilità di conquistare i mercati mondiali con prodotti unici di altissima qualità.